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Impianti elettrici

L’impianto elettrico è una componente tecnica essenziale negli ambienti domestici, è complesso e articolato, creato "su misura" per ogni abitazione, è composto da una serie di elementi che vengono selezionati dal tecnico installatore in base alle normative vigenti in modo da renderlo "sicuro" e allo stesso tempo confortevole per il cliente finale; l'impianto elettrico è potenzialmente pericoloso, ed è per questo che le norme che ne disciplinano la progettazione e l'installazione sono rigide e attente sul fronte della sicurezza, bisogna rinunciare al fai-da-te per qualsiasi intervento per tutelarsi dai rischi di incendio e di folgorazione; l’esecuzione dell’impianto deve essere fatta da imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, quest'ultima si occupa di verificare i requisiti e le conoscenze tecniche di chi vuole svolgere questo mestiere; ogni modifica, anche di piccola entità, deve essere effettuata da personale abilitato. Al termine dei lavori la ditta esecutrice deve rilasciare la Dichiarazione di Conformità del lavoro eseguito a "regola d'arte", per certificare e dimostrare che il circuito è a norma. Per saperne di più sulle normative vigenti vi rimandiamo al sito https://www.ceinorme.it/it 

I passi da seguire prima della realizzazione di nuovi impianti elettrici:

1. Fatti un'idea di come verrà arredata e corredata la casa: bisogna necessariamente farsi un'idea precisa della posizione dei mobili e degli elettrodomestici per poter prevedere la posizione corretta delle prese e delle luci al fine di garantire la più completa funzionalità dell'impianto, in quanto a lavori ultimati sarebbe complicato effettuare modifiche.

2. Decidi che tipo di impianto vorresti: esistono gli impianti classici che hanno il vantaggio di essere un po meno costosi ma sono poco tecnologici e poco modificabili nel tempo, oppure puoi scegliere un impianto domotico, leggermente più costoso ma più al passo con i tempi e più adattabili ai cambi di necessità future. 

3. La scelta dei materiali: il cliente potrà scegliere tra i vari modelli di serie civili da installare, in base alle preferenze di marca, estetica e prezzo; per quanto riguarda l'impianto sarà invece l'installatore ad occuparsi della scelta dei materiali in base alle caratteristiche tecniche dell'impianto da eseguire, ponendo particolare attenzione alle normative vigenti.

4. Alla fine dei lavori: l'installatore rilascerà la "Dichiarazione di conformità" con la quale otterrete l'abitabilità della nuova casa, servirà inoltre come garanzia per il lavoro eseguito "a norma", rilascerà anche regolare fattura che sarà indispensabile a chi sceglierà di sfruttare le "detrazioni fiscali" ancora in vigore per il corrente anno, insieme ad un documento che certifica il pagamento della fattura tramite "bonifico per ristrutturazioni",  in seguito alla pratica verrà rimborsato al cliente il 50% dell'importo della fattura, verranno corrisposte dall'agenzia delle entrate 10 rate in 10 anni sul modulo 730.


 

Per ristrutturazioni o manutenzioni:

1. Verifica dell'impianto: prima di qualsiasi intervento, l'installatore dovrà necessariamente controllare se l'impianto rispetta le normative,in caso di modifiche importanti l'impianto dovrà essere modificato in base alle esigenze del cliente, ma anche alle norme, in modo da poter riemettere la nuova "Dichiarazione di conformità a lavori ultimati, tutto questo perché in seguito a modifiche di questo tipo la vecchia certificazione non sarebbe più valida. Anche per piccoli interventi di manutenzione il tecnico dovrà verificare che almeno i punti più critici dell'impianto come il centralino, la messa a terra e l'integrità dei punti presa siano in buone condizioni in modo da diminuire il rischio di incidenti domestici, meglio non rivolgersi a tecnici non abilitati o al fai-da-te, un lavoro eseguito male metterebbe a rischio la casa e la salute di chi vi abita.

2. Non dimenticare di: far eseguire i controlli da un tecnico specializzato almeno ogni 5 anni, l'unica cosa che si può fare senza un esperto è controllare mensilmente l’interruttore differenziale (il salvavita), premendo il tasto T, se questo scatta e la corrente si interrompe significa che non è danneggiato, ma comunque potrebbe non garantire un protezione ottimale contro le folgorazioni, se non dovesse scattare occorre sostituirlo perché l’impianto non è protetto, comunque si consiglia di sostituirlo se troppo vecchio.

3. I costi: anche quelli per la ristrutturazione dell'impianto si detraggono, nella stessa modalità di un nuovo impianto, sia per le abitazioni che per le parti comuni.